mercoledì 4 marzo 2009

Francia - Italia (mondiali 1998)........ 8 luglio.

Sulla riva del mare hanno dato da mangiare ad un bambino che avrà avuto due anni. Un pane troppo grande per un bimbo così piccino!
Intanto la febbre del pallone ha decimato dalla spiaggia quasi tutti i bagnanti di sesso maschile, ma non ha rapito anche me che ammiro estasiato quel piccolino che continua imperterrito ad attaccare il suo grande pane.
Siamo tutti davanti a quello stesso mare che io divoro a pezzetti, proprio come fa il bimbo col suo pane, davanti a questo mare stupendo nelle sue mille sfumature di verde : più chiaro alla riva e sempre più marcato quando prende il largo; fino ad incupirsi del tutto quando incontra la linea dell’orizzonte.
Le donne dalla spiaggia sono sempre in attesa dell’urlo liberatorio dei mariti che non arriverà mai, mentre io sono disteso sulla riva e mi lascio lambire da un’onda troppo regolare e troppo stanca; desideroso che il suo ritmo mi svuoti gradualmente, fino a farmi scordare di me stesso.
L’urlo dei patiti del pallone non arriva e un’onda galeotta mi sommerge completamente, consegnandomi al mare.
Il bimbo?..... L’ha avuta finalmente vinta sul suo pane!
La partita si è risolta male ai calci di rigore e gli uomini ritornano delusi verso il mare, a sfogare in acqua tutta la collera del momento ed io che sono sempre in cerca di nuove forme di emozione, ripongo in una grossa sacca avanzi di giornata e la speranza di ritrovar me stesso.
Intanto il sole, ancora discretamente caldo, guarda noi tutti e ride come un matto!
Tratto da "Chiuso per ferie" di G.Castello.

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