giovedì 9 aprile 2009

Il più umile fra loro.


E' GESU'che parla :

Se il vostro Gesù che chiamate con il nome di Maestro
Se il vostro Gesù che chiamate con il nome di Signore
Se il vostro Gesù ha lavato i vostri piedi con le mani sue
Se il vostro Gesù innanzi a voi s'è inginocchiato in segno d'umiltà
fate come lui
fate come lui
voi fate come me perché non c'è servo al mondo più grande
del suo padrone
ne ascoltatore più grande di chi parla.
In verità vi dico se fate come me
avrete rispettato la Sua volontà.
Sarete del mio gregge
l'acqua pura
il nido degli uccelli
quando è sera
il grembo dei bambini che son soli
dei vecchi che non sanno dove andare.
(da Gesù e Giuda – musical di Tony Cucchiara).

Ai vespri del Giovedì Santo si spogliano gli altari che raffigurano il corpo del Signore allorché fu spogliato e ridotto male dai soldati o, veramente, perché fu abbandonato dai discepoli che nella Scrittura Sacra sono chiamati “vestimenta di Dio”. Questa giornata segna la data del testamento spirituale, non scritto, che Gesù volle fare agli Apostoli, sapendo che li stava per lasciare. Dopo che si fu alzato dalla cena, il Signore versò dell’acqua in un catino e cominciò a lavare i piedi dei suoi discepoli. Questo esempio lasciò loro. “Intendete quello che ho fatto a voi, io Signore e Maestro?” e disse poi “Vi ho dato l’esempio, affinché anche voi facciate ugualmente”. Uno di loro gli disse: ” Signore, che Voi a me lavate i piedi? ” . Lui rispose “ Se non ti laverò i piedi, non avrai parte con me”. Gesù con quel gesto intendeva raccomandare loro la pratica dell’umiltà. E’ questa appunto una grande lezione di umiltà che insegna come dovrebbe essere il carattere di un cristiano. Le ricorrenze possono rappresentare un’occasione per guadarci nel profondo, se solo tralasciamo l’aspetto coreografico della Pasqua. Cristo non è morto una sola volta; ma ri-muore ogni volta per la presunzione della gente, per l’aridità di chi non tende una mano ad un fratello, per l’egoismo di chi bada a interessi personali più che ai problemi della collettività pur avendone il mandato. “Esempio vi ho dato, affinchè lo stesso anche voi facciate. Se io, Signore e maestro vostro, vi ho lavato i piedi; quanto più dovete l’un l’altro lavarvi i piedi?”. Tutti quelli che si dicono cristiani, oggi, si lavano ancora i piedi l’un l’altro?
Cordialmente, maestrocastello.

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