giovedì 25 marzo 2010

La difficile scommessa.

Viviamo in una società nella quale è bravo chi ha fatto i soldi, ha successo chi sa attrarre l’attenzione degli altri. Magari c’è chi pensa: beato lui che è diventato ricco, che ha fatto carriera, eccetera. Questi sono gli pseudovalori su cui si giudica. Ho paura che la gente non si scandalizzi. Se uno non vive come crede finisce col credere come vive. Vivere i propri ideali fa paura. Non è facile incamminarsi sulla strada dei valori, nasce un inevitabile conflitto quando ci si accorge che nella vita esiste anche il mondo degli ideali: desiderio di sperare, paura di illudersi; desiderio di fidarsi, paura di rimanere delusi; desiderio di crescere, paura di soffrire. Ci vuole del coraggio ad intraprendere il viaggio verso quel luogo dove finalmente "possiamo stare bene". Vivere è una semplice parola di sei lettere e significa lottare per i propri sogni, per i propri edeali. Qualcuno potrebbe obiettare che non si avvereranno mai! Poco importa se almeno hai tentato. La vita è una lotteria, una difficile scommessa, un continuo tendere verso, un provarci , un tentativo di giocarti le tue chances per non avere mai rimorsi. La vita è fatta anche di percorsi dolorosi, di difficili scelte che determinano ciò che sei oggi e che sarai domani. E stai sicuro che da qualche parte sorgerà sempre un arcobaleno. Gli ideali non invecchiano mai e non passano mai di moda, esistono sempre nei cuori e nelle storie di chi li ha vissuti. Vivere i tuoi ideali ti fa stare meglio, perché non devi fingere o accettare compromessi. Sii te stesso e stai certo che stai lavorando per cambiare il mondo. Non ti devi arrendere se ti prodighi per la giustizia e ti accorgi che giustizia al mondo non esiste. I filosofi erano arrivati alla conclusione che “La giustizia non è giusta” (Louis). Allora che facciamo, smettiamo di lottare ed iniziamo la ricreazione? La nozione di giustizia deve essere radicata negli ideali e nel nostro stile di vita. Non dico di arrivare ai discorsi estremi, solo Socrate fu capace di sacrificare la sua vita per gli ideali; mentre noi dobbiamo assumere i nostri ideali come il navigatore ideale che ci guida in un mondo sempre più invaso di pseudo-valori.
Buona vita!
Maestrocastello

(nella foto: morte di Socrate)

2 commenti:

  1. colotti.giovanni@alice.it26 marzo 2010 alle ore 06:53

    Se si riuscisse ad essere sempre coerenti con se stessi , si potrebbe vivere una vita da....favola...!!!!
    Un abbraccio

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  2. “…Gli ideali sono simili alle stelle:
    non li raggiungiamo mai;
    ma come i marinai durante la navigazione,
    è solo in base ad essi che tracciamo il nostro percorso…” ( Carl Schurz )
    BACI.

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