domenica 16 maggio 2010

Quando gli affari tuoi sono un pò anche i miei.


IL CAVALLO E IL MAIALE.
Un fattore comprò un esemplare stupendo di cavallo da monta; pur avendolo pagato una fortuna, dopo un mese il cavallo si ammalò. Così il fattore disperato chiamò il veterinario. "Il suo cavallo ha un virus e deve prendere queste medicine per 3 giorni; dopo il terzo giorno vengo a controllare: se non si sarà ripreso dovremo abbatterlo." Il porco lì vicino ascoltò tutta la conversazione.
Dopo il primo giorno di medicinali tutto era come prima. Il porco si avvicinò al cavallo e gli disse: "Forza amico, alzati !" Il secondo giorno la stessa cosa, ma il cavallo non reagì. "Dai amico, alzati, altrimenti dovrai morire !" lo avvisò il porco. Anche il terzo giorno gli diedero li medicinali ma... niente !
Il veterinario arrivò e disse al fattore: "Purtroppo non abbiamo scelta, i medicinali non sono stati sufficienti: dobbiamo abbatterlo perchè ha un virus molto grave e potrebbe contagiare gli altri cavalli !"
Il porco sentendolo, corse verso il cavallo per avvisarlo: "Coraggio vecchio mio, il veterinario è arrivato, forza, ora o mai più ! Alzati subito, dai !"
Subito il cavallo diede un sussulto, si alzò e cominciò a correre. "Miracolo ! Dobbiamo festeggiare" gridò il fattore "Facciamo una festa ! Ammazziamo subito il maiale !"

Morale della favola...Fatevi sempre gli affari vostri !
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per la riflessione....

La saggezza popolare ha sempre un fondo di verità, ma non sempre è la soluzione giusta. Penso semplicemente ad un fatto di cronaca avvenuto di recente, parlo di quel ragazzo malmenato dai poliziotti nel dopo partita di Roma-Inter ed a quel signore che, dalle finestre di casa sua, ha ripreso tutta la scena, poi ripetutamente trasmessa in televisione. E’ proprio grazie a quel signore che si è potuto scoprire un sopruso e meno male che quel buon uomo non s’è fatto gli affari suoi! Come vedete, bisogna fare un distinguo. Un conto è fare la spia, tutt’altra cosa è agire perché prevalga la giustizia e la verità. L’adagio che raccomandava sempre anche mia nonna va bene, evidentemente, solo in determinate circostanze. A prenderlo troppo alla lettera, si rischia di assumere un atteggiamento che in certi posti chiamano omertà. Se stanno rubando nella casa a fianco, se per la strada pestano uno come una zampogna; vi fate gli affari vostri? O magari non intervenite personalmente, per paura; ma sicuramente afferrate il telefonino e chiamate la polizia! Troppi avvenimenti ci dicono, purtroppo, che le nostre città si stanno trasformando in vere giungle, dove magari stuprano per strada una ragazza e non c’è un cane che le dia soccorso. Tutti si fanno gli affari loro! Pestano a morte un giovane davanti ad una discoteca e se non c’è la solita provvidenziale telecamera a filmare tutto l’accaduto, nessuno delle decine di ragazzi presenti aveva visto nulla. Tutti si fanno gli affaracci loro! Quanti atti criminosi avvengono tutti i giorni, proprio sotto il naso della gente che finge di non vedere niente. Avanti di questo passo, per forza che poi spariscono ragazzine dalla Basilicata e nessuno ha visto niente; salvo ritrovarne i resti anni dopo e scoprire che in tanti del paese sapevano e sanno; ma hanno tenuto e tengono le bocche cucite. L’omertà di uno poi diventa l’omertà di tutti. Abbiamo così interi paesi arroccati nel loro silenzio atavico che copre il mafioso che fa pagare il pizzo, il caporale che sfrutta l’extracomunitario, il politico locale che s’approfitta della povera gente. Il detto di pochi è ormai divenuto il coro di tanti: “Nente vidi, nente sacciu e i fatti mei mi facciu”.
Buona vita!
Maestrocastello.

1 commento:

  1. colotti.giovanni@alice.it17 maggio 2010 alle ore 00:44

    povero maiale...e poveri anche noi...purtroppo il detto "fatti gli affari tuoi che campi cent'anni"...è molto ...sentito....!!!
    Un abbraccio

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