venerdì 5 dicembre 2008

In Classe di J. Prèvert.


L'uccello-lira di Prevèrt

"Due e due quattro, quattro e quattro otto, otto e otto fanno sedici…"
"Ripetete! " dice il maestro
"Due e due quattro, quattro e quattro otto, otto e otto fanno sedici."
Ma ecco l’uccello-lira che passa nel cielo, il bambino lo vede, il bambino l’ascolta, il bambino lo chiama: "Salvami gioca con me uccello! "
Allora l’uccello discende e gioca con il bambino
"Due e due quattro"
Ripetete! dice il maestro
e gioca il bambino e l’uccello gioca con lui…
"Quattro e quattro otto , otto e otto fan sedici e sedici e sedici che fanno? Niente fanno sedici e sedici e soprattutto non fanno trentadue in ogni modo se ne vanno.
E il bambino ha nascosto l’uccello nel suo banco e tutti i bambini ascoltano la sua canzone e tutti i bambini ascoltano la musica e otto e otto a loro volta se ne vanno e quattro e quattro e due e due a loro volta abbandonano il campo e uno e uno non fanno nè uno nè due;
uno a uno egualmente se ne vanno.
E gioca l’uccello-lira e il bambino canta e il professore grida:
"Quando finirete di fare i pagliacci! "
Ma tutti gli altri bambini ascoltano la musica e i muri della classe tranquillamente crollano.
E i vetri diventano sabbia, l’inchiostro ritorna acqua, i banchi ritornano alberi, il gesso ridiventa scoglio, la penna ridiventa uccello.

1 commento:

  1. La fantasia é l'ingrediente indispensabile per la vita del bambino, é un segnale di libertà psicologica ed affettiva. Essere fantasiosi aiuta a crescere sereni e a creare ciò che di buono avremo da adulti.
    Togliere la fantasia ad un bambino può significare togliere speranza di vita all'uomo.

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